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ePaper created 2014-09-25, 08:37:58 | version 1.33.00
Oltre alla luce, le piante neces- sitano di una serie di sostanze nutritive inorganiche. Le piante acquatiche assimilano queste sostanze o attraverso le foglie direttamente dall’acqua oppure dal fondo attraverso le radici. Per una crescita sana è indi- spensabile che tutte le sostanze nutritive essenziali siano dispo- nibili in quantità sufficiente. I più frequenti problemi di carenza sono causati da un insufficiente rifornimento di anidride carbo- nica, nitrati, fosfati, potassio, ferro o magnesio (il controllo si può fare con i sera test dell’acqua). Un rifornimento insufficiente si può verificare sia quando l’ac- qua utilizzata è povera di queste sostanze, sia a causa del con- sumo, oppure anche se la so- stanza (come p.es. in caso del ferro) non è stabile a lungo nell’acqua. Se le piante appaio- no sbiadite, macchiate o cresco- no male, si tratta molto proba- bilmente di una carenza di sostanze nutritive. Tuttavia an- che le condizioni ambientali (p.es. valore pH, illuminazione, temperatura) devono essere controllate e va considerata l’eventualità di una malattia (p.es. funghi e virus). Per un rifornimento continuo di sostanze nutritive e di conse- guenza per ottimali condizioni di crescita sera ha creato l’innova- tivo sistema sera per la cura delle piante. Grazie ai suoi com- ponenti ottimamente combinati e l’utilizzo versatile è garantito il rifornimento efficace delle pian- te con tutte le sostanze nutritive indispensabili in biodisponibilità ottimale, senza inquinare l’acqua con inutili sovradosaggi. 5 Sostanze nutritive La carenza di anidride carbonica è uno die motivi più frequenti per una scarsa crescita delle piante acquatiche. sera flore CO2-impianto di fertilizzazione per un rifornimen- to intensivo e sicuro! Suggerimento: Indicazioni sulle esigenze specifiche delle singole specie di piante potete riceverle nel negozio specializzato o trovarle sulla stampa specializ- zata. In generale vale la regola che il fabbisogno di sostanze nutritive aumenta secondo il numero delle piante, l’apporto di anidride carbonica e la durata/ intensità dell’illuminazione.