Apteronotus albifrons in una vasca di comunità? / Pesci come regali?
Di recente un amico mi ha regalato un pesce che ho identificato come Apteronotus albifrons. Avendo letto le descrizioni nel libro, sono adesso non proprio sicuro di poter continuare a tenere questo pesce nella mia vasca di comunità. Non ha ancora mangiato i pesci più piccoli, ma temo che questo succeda quando il pesce diventa più grande. Ho inoltre letto che questa specie emette leggeri impulsi elettrici: che effetto hanno questi impulsi sugli altri pesci? E potrò ancora tenere il pesce in questa vasca una volta che ha raggiunto la sua grandezza finale di 50 cm? Ho letto anche che a questi pesci non piacciono i cambi dell'acqua. Nel frattempo ne ho fatti due, e non ho notato comportamenti strani del pesce ...
Ciao,
Relativamente a "tenere il pesce":
nel lungo periodo non sarà possibile, in quanto questi pesci sono avidi predatori.
Relativamente a "mangiare i pesci più piccoli":
questo succederà sicuramente! Puoi comunque tenere questa specie insieme a pesci che non vengono considerati come prede per via delle loro dimensioni.
Relativamente a "impulsi elettrici":
secondo recenti osservazioni, questi impulsi non hanno effetto sugli altri pesci. Gli Apteronotus albifrons non usano gli impulsi elettrici per stordire/uccidere le prede (come fanno gli Elettrofori, i Malupteruridi e le Torpenidi), ma per la localizzazione e l'orientamento (simili ai Mormyridae).
Relativamente a "grandezza della vasca":
è particolarmente consigliata una vasca più larga, e specialmente più lunga (raccomando almeno 2 metri per esemplari adulti, possibilmente anche di più).
Relativamente a "cambi dell'acqua":
se effettuato nel modo corretto, un cambio dell'acqua non causa alcun problema, anzi. Tuttavia, drastiche variazioni non sono in realtà ben tollerate da molte specie.
Se "aggiungere acqua nuova" significa qualcosa come "cambio del 70 % dell'acqua ogni 8 mesi" (e questo a volte è il caso, almeno nella vecchia letteratura): Questo può veramente causare problemi con alcune specie di pesci, a causa, tra l'altro, della salinità sempre molto bassa dell'acqua che viene aggiunta, che può portare ad uno shock osmotico. Regolari cambi dell'acqua (p.es. il 20 % settimanalmente) aiutano ad evitare tali variazioni.
Per alcune specie (Corydoras), abbondanti cambi parziali dell'acqua con acqua fredda (non ghiacciata!) possono addirittura stimolare la deposizione - tali cambi dell'acqua danno ai pesci l'impressione che sia iniziata la stagione delle piogge.
Un appello ai lettori:
come gli altri animali, i pesci non dovrebbero mai essere dati in regalo senza previa consultazione, anche se questo rovina la sorpresa.
In tal caso spesso avviene che il possessore dell'acquario o del laghetto non possa procedere correttamente (p.es. perchè non è disponibile subito una vasca per la quarantena, oppure il pesce ricevuto in regalo non è compatibile con gli altri, ecc.).
"Fare una sorpresa" significa quindi non dare alla persona che riceve il regalo la possibilità di prepararsi, e questo non è sicuramente mai il modo di procedere corretto quando si tratta di animali.
Ed è anche peggio (e casi di questo genere sono stati veramente riportati, soprattutto succede ai possessori di laghetti con Koi) introdurre di nascosto i pesci nel laghetto e fare così una sorpresa a chi riceve il regalo (che si suppone scopra il giorno dopo un pesce inaspettato nel suo laghetto e sia contento di questo).
Questo ha causato la perdita di molte Koi di grande valore (sia materiale che affettivo) a causa di malattie (p.es. Koi di nuova introduzione che erano infettate da Herpesvirosi, KHV) - e questo non può essere di certo considerato un regalo gradito.
Esiste comunque una valida alternativa se volete fare un regalo a chi possiede un acquario o un laghetto:
buoni regalo o anche contanti destinati a questo scopo! Non è una mancanza di stile - ho ricevuto entrambi i regali in passato e ne sono stato molto felice.
La considero la migliore soluzione per tutti (pesci inclusi ovviamente).
Cordiali saluti
sera GmbH
Dr. Bodo Schnell