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VIVO_1-2013

16 Coralli La temperatura influisce sul metabolismo di qualsiasi organismo. Con una temperatura non adeguata viene messa in discussione – non solo nell’acquario - anche la convivenza tra animale e pianta sotto forma di simbiosi. Se nell’acquario trovate improvvisamente coralli sbiaditi, questo può essere un sintomo di surriscaldamento. Coralli e temperatura di Johannes Dürbaum Calcio++ Anidride carbonica (CO2 ) COCO22 daldal metabolismometabolismometabolismometabolismometabolismometabolismometabolismometabolismometabolismometabolismometabolismo “Eliminazione”“Eliminazione”“Eliminazione”“Eliminazione”“Eliminazione”“Eliminazione” dell’acido carbonicodell’acido carbonicodell’acido carbonicodell’acido carbonicodell’acido carbonicodell’acido carbonico Precipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcareaPrecipitazione calcarea Calcio + Acido carbonicoCalcio + Acido carbonicoCalcio + Acido carbonicoCalcio + Acido carbonicoCalcio + Acido carbonicoCalcio + Acido carbonicoCalcio + Acido carbonicoCalcio + Acido carbonicoCalcio + Acido carbonicoCalcio + Acido carbonicoCalcio + Acido carbonicoCalcio + Acido carbonicoCalcio + Acido carbonicoCalcio + Acido carbonicoCalcio + Acido carbonicoCalcio + Acido carbonicoCalcio + Acido carbonicoCalcio + Acido carbonicoCalcio + Acido carbonicoCalcio + Acido carbonico Acqua marina Zooxantelle Tessuto del polipo Ghiandola podalica Scheletro calcareo U na complicata collaborazione tra vari organismi spiega il successo dei coralli in particolare nelle acque tropicali povere di sostanze nutritive. La simbiosi tra microscopiche alghe unicellulari, cioè dinofla- gellati autotrofi (metabolismo anabolico luce-dipendente) e coralli duri e molli ha portato alla svolta evolutiva che ha fatto nascere, tra l’altro, i complessi biotopi delle barriere coralline. Anche altri organismi però hanno assimilato nel loro tessuto le cosiddette zooxantelle: l’esempio sono alcuni molluschi (p.es. Tridacne e lumache Nudibranchia) e anche i Foraminiferi unicellulari. Nel passato specie di Foraminiferi sono state così efficienti e dominanti che i loro gusci fossilizzati hanno formato intere catene montuose come sedimenti marini. Sezione del tessuto e della zona di formazione dello scheletro di un corallo duro (Immagine secondo Schumacher) Piccoli spazi di diversità di specie di coralli duri nell’isola Sera, Indonesia Acropora millepora con crescita veloce

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